Direttore Andrea Barretta

Hokusai e il segreto della grande onda

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Fino al 28 settembre 2025 al Museo Civico di Treviso.

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Hokusai e il segreto della grande onda 2

L’arte di Katsushika Hokusai, maestro dell’Ukiyo-e, prende vita in una importante mostra ospitata dal Museo Civico Luigi Bailo di Treviso. La mostra offre uno sguardo sul processo creativo del periodo Edo. «Hokusai – L’acqua e il segreto della grande onda», questo il titolo dell’esposizione curata e ideata da Paolo Linetti, in collaborazione con l’Associazione Mnemosyne.

Famoso per la straordinaria e ormai proverbiale capacità di catturare la potenza e il dinamismo dell’acqua, Hokusai ha saputo creare un dialogo misterioso con la cultura europea, superando i confini geografici, ma soprattutto politici, di un Giappone che all’epoca viveva la fase storica di massimo contrasto e isolamento verso l’Europa. Il suo genio nasce dall’incredibile fusione tra rigore scientifico e immaginazione sconfinata: ogni opera, come un ponte tra il reale e l’onirico, mette in luce la sua capacità di analizzare e comprendere profondamente la natura, trasfigurando il visibile, terreno e tangibile, in valore universale e mistico.

L’esposizione tratta per la prima volta in una mostra, il “segreto” che si cela dietro “La Grande Onda”, la sua opera più iconica, simbolo di una produzione artistica in cui l’acqua occupa un ruolo centrale. Fluida, dinamica, impetuosa, Hokusai ne ha catturato ogni sfumatura, dedicandosi particolarmente alle onde del mare, simbolo della forza straripante della natura. La mostra ripercorre lo studio cronologico delle diverse prove che portarono all’onda perfetta in cui Hokusai seppe unire la sua creatività al rigore scientifico, svela in modo approfondito e inedito la tecnica compositiva dell’artista, attraverso l’esposizione di circa 150 opere per comprendere il metodo con cui Hokusai realizzò i suoi lavori più celebri, dove si riscontrano anche richiami subliminali ai modelli classici di alcuni maestri rinascimentali.

Grazie al confronto con opere di autori a lui contemporanei come Kunisada, Utamaro, Kuniyoshi, la mostra evidenzia inoltre la modernità della resa grafica di Hokusai, e l’impatto che il suo stile ha avuto sulle generazioni successive. Le sue opere non solo hanno influenzato altri artisti, ma sono diventate un vero e proprio fenomeno stilistico e di design, lasciando tracce nell’artigianato e nella moda.

«L’impulso che mi ha guidato in questo lavoro di ricerca è nato dalla necessità di comprendere le radici più profonde del fascino universale esercitato dalle opere di Hokusai – ha spiegato Paolo Linetti, curatore della mostra -. Volevo individuare i motivi che hanno permesso al maestro giapponese di raggiungere risultati così straordinari, in grado di affascinare tanto le culture orientali quanto quelle occidentali».

«Nel maggio 2021, ho scoperto due schemi geometrici fondamentali che il maestro utilizzava per costruire gran parte delle sue opere – prosegue Paolo Linetti -. Uno degli aspetti più affascinanti è che questo schema deriva da influenze occidentali: un’eredità che attraversa l’oceano, collegando continenti e epoche diverse, spiegando perché i primi europei che entrarono in contatto diretto con le opere di Hokusai percepirono un senso di familiarità, pur restando colpiti dall’esotismo dell’arte giapponese. In questa mostra, lo schema con cui Hokusai costruiva le sue opere viene finalmente svelato, rappresentando uno dei momenti più importanti e affascinanti dell’esposizione. È un’occasione unica per ammirare il processo creativo che ha reso il maestro un’icona universale».

La mostra è organizzata da Athena Promakos in collaborazione con ViDi Cultural. Un’iniziativa resa possibile grazie al partenariato pubblico privato, avviato nell’ottobre 2023, tra il Comune di Treviso e il concessionario Athena Promakos, che ha rappresentato una grande opportunità di potenziamento delle iniziative di valorizzazione dei musei civici di Treviso. A questo proposito Elena Giangiulio, responsabile di Athena Promakos, ha dichiarato: «Il Partenariato Pubblico Privato tra il Comune di Treviso e il Concessionario Athena Promakos rappresenta un valido modello di gestione che sta maturando significativi risultati in termini di ricadute economiche sul territorio e di posizionamento del circuito museale di Treviso. L’organizzazione di due mostre di rilievo internazionale, che si svolgeranno simultaneamente al Museo Luigi Bailo e al Museo Santa Caterina, insieme al potenziamento significativo dei cosiddetti “servizi aggiuntivi” nonché agli investimenti sostenuti dalla pubblica amministrazione di Treviso negli ultimi anni nella cultura, sono la testimonianza che Treviso è un centro culturale vitale in grado di attrarre l’attenzione di un pubblico sensibile e un turismo qualificato».

Museo Civico Luigi Bailo

Via Borgo Cavour, 24

Treviso

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